domenica 26 marzo 2017

È superfluo l'illuminante?

Oscar Wilde sosteneva che nulla è più necessario del superfluo riuscendo così a conciliare due apparenti opposti, ma, in realtà, la vera questione che si pone è la scelta tra un piacere estetico momentaneo e un benessere duraturo. La nostra vita, ancor più in questa delicata fase dell'esistenza, dovrebbe essere quindi proiettata alla ricerca del necessario con l'aggiunta di un pizzico di superfluo che la renda imprevedibile e leggera.
Oggi, in questa giornata lunghissima e piena di luce, penso che questa debba essere la parola d'ordine per noi donne: luminosità. Una luminosità che deve essere espressione della nostra armonia e del nostro equilibrio, ma che possa anche essere una pelle splendente perché curata e illuminata dal prodotto giusto.
Quindi via libera a fluidi, blush, polveri e stick illuminanti per esaltare fronte, guance, dorso del naso, zigomi e mento.
Ne ho testati molti, dal color champagne fino alle tinte rosate più calde, in polvere e in crema, dalle marche più care, come la Nars, a quelle più abbordabili come la Wycon.
La Wycon, in particolare, ha realizzato degli illuminanti in polvere assolutamente deliziosi.
In generale quelli in polvere durano di più e sono più facili da applicare, ma, forse, sono più adatti alle giovanissime. Su di me, invece, trovo perfetto un illuminante della Nars, che mi dà un tocco di luce al viso senza levarmi naturalezza
                                                             

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